8 February 2018
La Idc Spa, azienda partenopea leader nello studio di tecnologie cloud, mobile, big data, processi di digital transformation, ha presentato al Centro Direzionale di Napoli, nella cornice istituzionale dell’Aula Consiliare “Giancarlo Siani” del Consiglio regionale della Campania, che ha patrocinato l’evento, il ‘Google Cloud Summit’.
Ad aprire i lavori il vicepresidente del Consiglio regionale, Tommaso Casillo. “Grazie alla tecnologia viviamo una equità sociale e culturale”, ha detto. “Parlare di cloud significa parlare di velocità, agilità, conoscenza e trasparenza”, ha commentato Pasquale D’Agnese, direttore del business di Idc Spa. “il tempo che stiamo vivendo – ha aggiunto – ci permette di portare un messaggio molto chiaro: le soluzioni cloud, molteplici e disponibili, rappresentano i bocchettoni dai quali attingere le risorse reali necessarie e ci lasciano concentrare sulle necessità dei clienti”. Per il Questore alle finanze del Consiglio regionale, Antonio Marciano, “in tempi di spending review, la necessità di far quadrare i bilanci, contenere i costi e contestualmente massimizzare l’efficacia dell’azione politica ed amministrativa a vantaggio dei cittadini e imprese, indirizza gli investimenti pubblici verso beni e servizi tecnologici che assicurino affidabilità, scalabilità standardizzazione e larga usabilità.
Il Consiglio regionale della Campania, nel corso della attuale legislatura, ha impresso una ulteriore accelerazione ai processi di innovazione e comunicazione, valorizzando risorse umane interne e partner tecnologici di rilievo internazionale, al fine di costruire efficaci esperienze di e-democracy, che possano divenire buone prassi riutilizzabili anche in altre pubbliche amministrazioni, non solo del Mezzogiorno”.
Per Maria Grazia di Scala, presidente della IV Commissione speciale ‘Sbrurocratizzazione e informatizzazione della PA” del consiglio regionale, “diventa necessario” vista la mole di dati informatici che vengono raccolti dalle PA, “sfruttare le tecnologie disponibili, principalmente in Cloud, affinchè l’informazione possa trasformarsi in conoscenza”.